Mercoledì 18 Giugno - 16:28

La fine di un incubo. Un lungo calvario, durato circa un anno. Così Emilio Pedron, titolare del bicigrill di Faedo “Bike Break”, lo scorso 13 giugno ha accolto la riapertura del tratto chiuso della pista ciclabile della Val d'Adige. Frequentatissima da pedoni e ciclisti, con quasi un milione di passaggi stimati ogni anno. A giugno 2024 la Provincia aveva stabilito la chiusura del tratto compreso tra Salorno e Cadino, per consentire al Servizio Bacini Montani di effettuare alcuni lavori di consolidamento degli argini del fiume, finanziati da fondi PNRR. Come togliere l’acqua a un mulino, la chiusura da Salorno a Cadino tagliava fuori il Bicigrill dal passaggio dei ciclisti. Per Pedron e tutto il suo staff, sarebbero quindi seguiti mesi e mesi di gravi perdite. A salvare il Bicigrill di Faedo ci hanno pensato i suoi clienti, tra sponsorizzazioni di società sportive e gruppi di turisti portati dalle guide locali. In ogni caso, la riapertura della ciclabile ha il sapore di una grande e attesa boccata d’ossigeno per tutti i dipendenti del locale.